3 aprile 2016, Sant'Angelo Lodigiano (Lo) – Una zampata da ghepardo quella data dal piacentino Matteo Milanesi sul traguardo della 7ª Granfondo di Sant'Angelo Lodigiano, che dopo 158 chilometri in fuga è riuscito ad essere più veloce di tutti i suoi compagni di viaggio.
Una manifestazione molto apprezzata, soprattutto dagli affezionati delle organizzazioni firmate EdilFerramenta a cui fa capo Vittorio Ferrante, ciclista e pluriorganizzatore. Nonostante le numerose, e importanti, concomitanze, il numero degli iscritti ha tenuto bene portando nelle liste di partenza ben 1300 ciclisti, sebbene parecchio sotto lo standard abituale dei duemila nominativi a cui la manifestazione è ormai abituata. Lo spostamento di data causato dalla Pasqua, purtroppo ha creato non pochi problemi sul fronte partecipativo.
Ma gli affezionati, coloro che hanno sempre preso parte alla granfondo, c'erano. Un ottimo segnale di apprezzamento degli sforzi di Ferrante e del suo staff.
La location, come ormai d'abitudine, è stato il "Cupolone", la speciale struttura inserita nel campo sportivo, capace di offrire tutti gli spazi e i servizi necessari.
Un sabato che ha vissuto i primi ritiri di dorsali e pacchi gara, operazione che ha visto il suo clou la domenica mattina.
Alle ore 9.30 in punto viene dato il via ai tre percorsi: il granfondo di 158 chilometri, il mediofondo di 118 chilometri e il corto di 84 chilometri.
Si inizia subito, fin dai primi metri, con un tentativo di fuga, ma quella "buona" esce dopo 10 chilometri dei 40 di pianura che fanno da preludio alle colline pavesi e piacentine. Tre uomini al comando, tra cui Fabrizio Casartelli e Matteo Milanesi, ad affrontare la salita di Mondonico e Rovescala. Al bivio dei percorsi, sul lungo restano in due, ma intanto dalle retrovie tenta il rientro Luca Chiesa, che riesce a portarsi sulla testa della corsa. I fuggitivi ormai vantano oltre 2' di vantaggio sugli inseguitori, ma dal gruppo il bergamasco Sandro Caravona non ci sta, aumenta il passo e si lancia all'inseguimento del terzetto che riuscirà a raggiungere a Montù Beccaria. I quattro collaborano fino all'ultima curva che porta al traguardo, dove parte la volata, che vede Milanesi più veloce di Casartelli e Chiesa. Quarta piazza per Caravona.
Finale in volata anche per la corsa femminile dove la piacentina Viviana Brazzo viene battuta dalla friulana Incristi Antonella. Si dovranno attendere 10 minuti per completare il podio con la svizzera Natalia Glowa.
Volatona di gruppo sul mediofondo dove Claudio Magri la spunta su Maurizio Anzalone e Daniele Bruschi.
Dominio femminile invece per Monica Cuel che precede di alcuni minuti la bresciana Silvia Porcini ed Elena Pancari.
Sul percorso più corto la vittoria va a Alberto Guarnieri ai danni di Alessandro Maserati ed Enrico Gatti, mentre sul fronte rosa Simona Capra si impone su Simona Stan e Roberta Anselmi.
Tra le società il meritato premio va alla brianzola Makakoteam, che si piazza davanti al Team Perini Bike e la Ciclistica Mulazzanese 2002.
«Sono estremamente soddisfatto di come sia andata la settima edizione della nostra granfondo - sono le parole di Vittorio Ferrante, capo organizzatore della manifestazione - Nonostante le numerose e importanti concomitanze, abbiamo ottenuto dei numeri comunque di prestigio. Da notare che l'80% dei partecipanti ha preso parte alle precedenti edizioni. Un segnale che indica la fidelizzazione dei nostri iscritti»
«Un ringraziamento va a tutte le parti chiamate in causa - continua Ferrante - , in primis le amministrazioni locali dei comuni attraversati, quindi tutte le associazioni di protezione civile che ci hanno coadiuvato sul percorso, in particolar modo quelle di Voghera e di Zavattarello»
La Granfondo di Sant'Angelo Lodigiano dà appuntamento al 26 marzo 2017, tornando nella sua posizione originaria, ovvero l'ultima domenica di marzo.
Una manifestazione molto apprezzata, soprattutto dagli affezionati delle organizzazioni firmate EdilFerramenta a cui fa capo Vittorio Ferrante, ciclista e pluriorganizzatore. Nonostante le numerose, e importanti, concomitanze, il numero degli iscritti ha tenuto bene portando nelle liste di partenza ben 1300 ciclisti, sebbene parecchio sotto lo standard abituale dei duemila nominativi a cui la manifestazione è ormai abituata. Lo spostamento di data causato dalla Pasqua, purtroppo ha creato non pochi problemi sul fronte partecipativo.
Ma gli affezionati, coloro che hanno sempre preso parte alla granfondo, c'erano. Un ottimo segnale di apprezzamento degli sforzi di Ferrante e del suo staff.
La location, come ormai d'abitudine, è stato il "Cupolone", la speciale struttura inserita nel campo sportivo, capace di offrire tutti gli spazi e i servizi necessari.
Un sabato che ha vissuto i primi ritiri di dorsali e pacchi gara, operazione che ha visto il suo clou la domenica mattina.
Alle ore 9.30 in punto viene dato il via ai tre percorsi: il granfondo di 158 chilometri, il mediofondo di 118 chilometri e il corto di 84 chilometri.
Si inizia subito, fin dai primi metri, con un tentativo di fuga, ma quella "buona" esce dopo 10 chilometri dei 40 di pianura che fanno da preludio alle colline pavesi e piacentine. Tre uomini al comando, tra cui Fabrizio Casartelli e Matteo Milanesi, ad affrontare la salita di Mondonico e Rovescala. Al bivio dei percorsi, sul lungo restano in due, ma intanto dalle retrovie tenta il rientro Luca Chiesa, che riesce a portarsi sulla testa della corsa. I fuggitivi ormai vantano oltre 2' di vantaggio sugli inseguitori, ma dal gruppo il bergamasco Sandro Caravona non ci sta, aumenta il passo e si lancia all'inseguimento del terzetto che riuscirà a raggiungere a Montù Beccaria. I quattro collaborano fino all'ultima curva che porta al traguardo, dove parte la volata, che vede Milanesi più veloce di Casartelli e Chiesa. Quarta piazza per Caravona.
Finale in volata anche per la corsa femminile dove la piacentina Viviana Brazzo viene battuta dalla friulana Incristi Antonella. Si dovranno attendere 10 minuti per completare il podio con la svizzera Natalia Glowa.
Volatona di gruppo sul mediofondo dove Claudio Magri la spunta su Maurizio Anzalone e Daniele Bruschi.
Dominio femminile invece per Monica Cuel che precede di alcuni minuti la bresciana Silvia Porcini ed Elena Pancari.
Sul percorso più corto la vittoria va a Alberto Guarnieri ai danni di Alessandro Maserati ed Enrico Gatti, mentre sul fronte rosa Simona Capra si impone su Simona Stan e Roberta Anselmi.
Tra le società il meritato premio va alla brianzola Makakoteam, che si piazza davanti al Team Perini Bike e la Ciclistica Mulazzanese 2002.
«Sono estremamente soddisfatto di come sia andata la settima edizione della nostra granfondo - sono le parole di Vittorio Ferrante, capo organizzatore della manifestazione - Nonostante le numerose e importanti concomitanze, abbiamo ottenuto dei numeri comunque di prestigio. Da notare che l'80% dei partecipanti ha preso parte alle precedenti edizioni. Un segnale che indica la fidelizzazione dei nostri iscritti»
«Un ringraziamento va a tutte le parti chiamate in causa - continua Ferrante - , in primis le amministrazioni locali dei comuni attraversati, quindi tutte le associazioni di protezione civile che ci hanno coadiuvato sul percorso, in particolar modo quelle di Voghera e di Zavattarello»
La Granfondo di Sant'Angelo Lodigiano dà appuntamento al 26 marzo 2017, tornando nella sua posizione originaria, ovvero l'ultima domenica di marzo.
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