comunicato Playfull | |
Granfondo del Penice: buona la prima Chiude con soddisfazione la prima edizione della Granfondo del Penice. Due percorsi duri, ma che sono piaciuti ai 700 partenti. Il milanese Paolo Castelnovo e la torinese Erica Magnaldi vincono la granfondo, i milanesi Ragazzini e Cuel vincono la mediofondo. | |
Ben 700 i ciclisti che si sono inseriti nelle griglie di partenza, pronti per prendere il via e affrontare uno dei due percorsi approntati dall'organizzazione firmata Vittorio Ferrante, del'asd Sant’Angelo Edilferramenta. Due percorsi tracciati sulle colline delll'Oltrepò pavese, ma che hanno toccato anche il Piacentino e l'Alessandrino. Il granfondo di 142 chilometri, lungo i quali si andavano a scalare quasi 3200 metri di dislivello. “Solo” di 85 chilometri il mediofondo, ma capace di celare 2000 metri di dislivello da mettere sotto le ruote. Pronti, via! La strada punta subito all'insù e le ruote dirigono verso il Passo del Penice. In testa è subito il team MPFiltri che infiamma la corsa, riuscendo nell'intento di mandare in fuga il milanese Francesco Ragazzini e il monregalese Leonardo Viglione. I due collaborano tanto da guadagnare, allo scollinamento, un vantaggio di oltre un minuto sul gruppo. All'attacco della seconda salita verso Ceci, Ragazzini apre il gas e si lancia solitario, lasciando il compagno a controllargli le spalle. Alle sue spalle si lancia all'inseguimento il genovese Michael Raggio, senza riuscire nell'intento di riagguantare il fuggitivo. Ragazzini giunge solitario al traguardo con 2'19” di vantaggio su Raggio. Volata sullo strappo dell'arrivo per il terzo posto, che vede Viglione essere il più veloce e salire sul terzo gradino del podio. La corsa rosa della mediofondo ha visto la vittoria per distacco della milanese Monica Cuel, su Francesa Zucca. Volata combattuta per il terzo posto tra la piacentina Roberta Anselmi e Patrizia Dorsi, a favore della prima. Intanto sul percorso lungo ha svoltato un drappello di sei elementi, tra cui il campione di mountain bike Samuele Porro, ovviamente fuori gara. Il battistrada procede di comune accordo, ma sulle dure rampe dell'Alpe di Pey, la corsa prende la sua connotazione. In testa restano Paolo Castelnovo e Fabrizio Casartelli, che procedono d'accordo fino all'ultima salita di Pietragravina, dove Castelnovo lancia l'attacco, guadagnando un minuto e mezzo, che gli ha permesso di passare sotto il traguardo a braccia alzate. Seconda piazza per Castelnovo. Volata dei due inseguitori per il terzo posto, che viene conquistato dal torinese Dario Giovine. Grandi distacchi nella corsa femminile della granfondo, con la torinese Erica Magnaldi che domina sulla parmense Ilaria Lombardo e sulla comasca Anita Manzato. «Sono veramente contento di come sia andata la manifestazione. - spiega Vittorio Ferrante - Alla prima edizione abbiamo portato a Zavattarello tanti ciclisti, quasi quanto la popolazione locale. Un grosso ringraziamento va all'amministrazione comunale che si è letteralmente fatta in quattro per coadiuvarci. Un grosso ringraziamento anche a tutte le associazioni di volontari e a tutto il personale che ha operato per tutto questo». Il prossimo appuntamento con lo staff di Vittorio Ferrante è fissato per il 10 settembre a Casteggio (Pv) per la Granfondo di Casteggio. L'ultimo appuntamento con la Coppa Cisalpina è fissato per domenica 2 luglio a Biella con la Gran Fondo Alpi Biellesi. |
Gruppo ciclistico amatoriale di Sant'Angelo Lodigiano
lunedì 5 giugno 2017
Granfondo del Penice: buona la prima
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.