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Gruppo ciclistico amatoriale di Sant'Angelo Lodigiano
sabato 29 novembre 2014
Un gilet personalizzato ai primi iscritti della GF di Sant’Angelo
lunedì 17 novembre 2014
Percorso Lungo - Descrizione
Dopo la partenza da Sant’Angelo Lodigiano ci si avvia in direzione delle colline di San Colombano e Miradolo per la prima asperità della giornata, una facile salitella pedalabile con scollinamento alle Terme di Miradolo. Asperità che metterà subito in fila il gruppo che poi attraverserà l’abitato di Monteleone, procederà veloce verso Santa Cristina e con la strada in leggera discesa verso il fiume Po, ne attraverserà il ponte per poi risalire ed arrivare a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza. Qui gli atleti troveranno la prima deviazione, i corridori che intendono fare il percorso lungo e il medio proseguiranno diritto sulla statale della Val Tidone mentre per chi vuole fare il percorso più breve sarà indirizzato verso la via Emilia Pavese in direzione di Stradella.
La strada del fondovalle guadagna quota attraversando i centri abitati di Borgonovo V.T. e Castelnuovo poi il percorso lascia la statale del passo Penice e segue le indicazioni a sinistra per Agazzano. Superato il ponte si risale sul lato opposto della valle con la strada che punta decisamente all’insù fino al bivio che porta al piccolo borgo di Arcello, frazione di Pianello V.T.; pochi metri per riprendere fiato e la strada si inerpica decisamente fino a rendere impegnativa la pedalata dei ciclisti ricompensati però dalla bella vista del paesaggio sottostante.
Bella ma anche tecnica la successiva discesa che porta a Pianello Val Tidone, ricca di curve veloci e di avvallamenti che la rendono divertente ma che richiede una buona pratica di guida e attenzione nel portare la bicicletta. Altro ponte che attraversa il torrente e si ritorna sulla Statale, pochi Km e i concorrenti del percorso medio svolteranno a destra passando nell’abitato di Trevozzo mentre quelli del lungo proseguiranno diritto.
Ancora una decina di Km costeggiando il torrente Tidone con la strada che punta lentamente ma inesorabilmente verso l’alto passando per Nibbiano dove la strada si impenna ulteriormente e si arriva a Caminata pronti per affrontare la scalata del Piccolo Stelvio.
I tornanti del Piccolo Stelvio |
Ancora una decina di Km costeggiando il torrente Tidone con la strada che punta lentamente ma inesorabilmente verso l’alto passando per Nibbiano dove la strada si impenna ulteriormente e si arriva a Caminata pronti per affrontare la scalata del Piccolo Stelvio.
In circa 4 Km si sale velocemente su una strada tutta a tornanti, da cui il nome dato dai ciclisti, con una bella vista sulla diga Molato della Val Tidone.
Diga del Molato |
Si scollina a Pometo dove e’ previsto il ristoro e poi si prosegue per conquistare la cima più alta della giornata posta a quota 600 metri del Passo Carmine. In cima, arrivati al Belvedere si lascia di nuovo la strada principale per seguire le indicazioni per Ruino imboccando una divertente e tortuosa stradina che in circa 4 Km in discesa ci riporta alla diga del Molato. Sempre con la strada che scende, si rimane sulla statale della Val Tidone e si passa di nuovo da Caminata e Nibbiano ripercorrendo in senso opposto la strada dell'andata per riprendere il percorso del medio una volta giunti a Trevozzo dove questa volta si deve svoltare a sinistra.
Di nuovo la strada inizia a salire regolare in direzione di Montalbo, salita pedalabile dominata dalla cupola della chiesa di San Cristoforo, dove i partecipanti potranno rifornirsi al ristoro.
Poco più avanti uno stappo secco ma corto porta i corridori a scollinare in direzione Vicobarone.
Da lì una lunga e veloce picchiata passando da Ziano Piacentino porta alla Moretta facendo perdere quota. Altra deviazione a sinistra e si segue la stradina stretta e insidiosa che porta a scollinare a Crosignano con la sua salita corta ma impegnativa. Subito dopo si riprende la veloce discesa in direzione Castel San Giovanni ma poco prima si svolta a sinistra per imboccare la strada del Pradello dove si trova un’altra piccola asperità da superare prima di arrivare al sulla strada del Merlino dopodiché arrivati in fondo, al bivio per Rovescala, il percorso si riunisce.
Poco più avanti uno stappo secco ma corto porta i corridori a scollinare in direzione
Più avanti si lascia la provinciale e si svolta a sinistra per imboccare la salita di Mondonico, piccola Frazione di San Damiano al Colle, centro agricolo circondato dai vigneti; qui la strada si fa più impegnativa e la salita si impenna all’improvviso con punte del 13% fino ad arrivare alla chiesa di San Giovanni Apostolo dove poi si inizia a scendere per ritornare sulla strada che porta a Rovescala. Si scende fino alla Frazione Braccio e al bivio si svolta a sinistra per risalire la valle fino a Montù Beccaria dove è previsto il ristoro. Le fatiche sono finite e la strada scende velocemente verso Stradella anche se non manca qualche piccolo e insidioso dislivello da superare. Si torna a superare il ponte del Grande Fiume questa volta a Spessa Po e subito si svolta a destra per attraversare la cittadina di San Zenone al Po che ha dato i natali al grande Gianni Brera. Si continua su questa stradina movimentata dagli argini del Po e si sbuca a Corteolona per ritornare sulla Statale che porta a Santa Cristina per poi riprendere il percorso a ritroso fatto all’andata ed arrivare a Monteleone. Anche qui, ritroviamo un brevissimo strappetto, in stile Fiandre, che darà una ulteriore stilettata ai muscoli dei meno preparati e finalmente si potrà vedere il cartello dei -5 Km al traguardo che scorreranno veloci sul Miolungo percorso in leggera discesa e che porta all’Arrivo presso il Cupolone di Sant’Angelo Lodigiano.
Di nuovo la strada inizia a salire regolare in direzione di Montalbo, salita pedalabile dominata dalla cupola della chiesa di San Cristoforo, dove i partecipanti potranno rifornirsi al ristoro.
Da lì una lunga e veloce picchiata passando da Ziano Piacentino porta alla Moretta facendo perdere quota. Altra deviazione a sinistra e si segue la stradina stretta e insidiosa che porta a scollinare a Crosignano con la sua salita corta ma impegnativa. Subito dopo si riprende la veloce discesa in direzione Castel San Giovanni ma poco prima si svolta a sinistra per imboccare la strada del Pradello dove si trova un’altra piccola asperità da superare prima di arrivare al sulla strada del Merlino dopodiché arrivati in fondo, al bivio per Rovescala, il percorso si riunisce.
Poco più avanti uno stappo secco ma corto porta i corridori a scollinare in direzione
Più avanti si lascia la provinciale e si svolta a sinistra per imboccare la salita di Mondonico, piccola Frazione di San Damiano al Colle, centro agricolo circondato dai vigneti; qui la strada si fa più impegnativa e la salita si impenna all’improvviso con punte del 13% fino ad arrivare alla chiesa di San Giovanni Apostolo dove poi si inizia a scendere per ritornare sulla strada che porta a Rovescala. Si scende fino alla Frazione Braccio e al bivio si svolta a sinistra per risalire la valle fino a Montù Beccaria dove è previsto il ristoro. Le fatiche sono finite e la strada scende velocemente verso Stradella anche se non manca qualche piccolo e insidioso dislivello da superare. Si torna a superare il ponte del Grande Fiume questa volta a Spessa Po e subito si svolta a destra per attraversare la cittadina di San Zenone al Po che ha dato i natali al grande Gianni Brera. Si continua su questa stradina movimentata dagli argini del Po e si sbuca a Corteolona per ritornare sulla Statale che porta a Santa Cristina per poi riprendere il percorso a ritroso fatto all’andata ed arrivare a Monteleone. Anche qui, ritroviamo un brevissimo strappetto, in stile Fiandre, che darà una ulteriore stilettata ai muscoli dei meno preparati e finalmente si potrà vedere il cartello dei -5 Km al traguardo che scorreranno veloci sul Miolungo percorso in leggera discesa e che porta all’Arrivo presso il Cupolone di Sant’Angelo Lodigiano.
sabato 15 novembre 2014
Percorso medio - Descrizione
Dopo la partenza da Sant’Angelo Lodigiano ci si avvia in direzione delle colline di San Colombano e Miradolo per la prima asperità della giornata, una facile salitella pedalabile con scollinamento alle Terme di Miradolo. Asperità che metterà subito in fila il gruppo che poi attraverserà l’abitato di Monteleone, procederà veloce verso Santa Cristina e con la strada in leggera discesa verso il fiume Po, ne attraverserà il ponte per poi risalire ed arrivare a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza. Qui gli atleti troveranno la prima deviazione, i corridori che intendono fare il percorso lungo e il medio proseguiranno diritto sulla statale della Val Tidone mentre per chi vuole fare il percorso più breve sarà indirizzato verso la via Emilia Pavese in direzione di Stradella.
La strada del fondovalle guadagna quota attraversando i centri abitati di Borgonovo V.T. e Castelnuovo poi il percorso lascia la statale del passo Penice e segue le indicazioni a sinistra per Agazzano. Superato il ponte si risale sul lato opposto della valle con la strada che punta decisamente all’insù fino al bivio che porta al piccolo borgo di Arcello, frazione di Pianello V.T.; pochi metri per riprendere fiato e la strada si inerpica decisamente fino a rendere impegnativa la pedalata dei ciclisti ricompensati però dalla bella vista del paesaggio sottostante.
Bella ma anche tecnica la successiva discesa che porta a Pianello Val Tidone, ricca di curve veloci e di avvallamenti che la rendono divertente ma che richiede una buona pratica di guida e attenzione nel portare la bicicletta. Altro ponte che attraversa il torrente e si ritorna sulla Statale, pochi Km e i concorrenti del percorso medio svolteranno a destra passando nell’abitato di Trevozzo mentre quelli del lungo proseguiranno diritto.
Di nuovo la strada inizia a salire regolare in direzione di Montalbo, salita pedalabile dominata dalla cupola della chiesa di San Cristoforo, dove i partecipanti potranno rifornirsi al primo ristoro.
Poco più avanti uno stappo secco ma corto porta i corridori a scollinare in direzione Vicobarone.
Da lì una lunga e veloce picchiata passando da Ziano Piacentino porta alla Moretta facendo perdere quota. Altra deviazione a sinistra e si segue la stradina stretta e insidiosa che porta a scollinare a Crosignano con la sua salita corta ma impegnativa. Subito dopo si riprende la veloce discesa in direzione Castel San Giovanni ma poco prima si svolta a sinistra per imboccare la strada del Pradello dove si trova un’altra piccola asperità da superare prima di arrivare al sulla strada del Merlino dopodiché arrivati in fondo, al bivio per Rovescala, il percorso si riunisce.
Poco più avanti uno stappo secco ma corto porta i corridori a scollinare in direzione
Più avanti si lascia la provinciale e si svolta a sinistra per imboccare la salita di Mondonico, piccola Frazione di San Damiano al Colle, centro agricolo circondato dai vigneti; qui la strada si fa più impegnativa e la salita si impenna all’improvviso con punte del 13% fino ad arrivare alla chiesa di San Giovanni Apostolo dove poi si inizia a scendere per ritornare sulla strada che porta a Rovescala. Si scende fino alla Frazione Braccio e al bivio si svolta a sinistra per risalire la valle fino a Montù Beccaria dove è previsto il ristoro. Le fatiche sono finite e la strada scende velocemente verso Stradella anche se non manca qualche piccolo e insidioso dislivello da superare. Si torna a superare il ponte del Grande Fiume questa volta a Spessa Po e subito si svolta a destra per attraversare la cittadina di San Zenone al Po che ha dato i natali al grande Gianni Brera. Si continua su questa stradina movimentata dagli argini del Po e si sbuca a Corteolona per ritornare sulla Statale che porta a Santa Cristina per poi riprendere il percorso a ritroso fatto all’andata ed arrivare a Monteleone. Anche qui, ritroviamo un brevissimo strappetto, in stile Fiandre, che darà una ulteriore stilettata ai muscoli dei meno preparati e finalmente si potrà vedere il cartello dei -5 Km al traguardo che scorreranno veloci sul Miolungo percorso in leggera discesa e che porta all’Arrivo presso il Cupolone di Sant’Angelo Lodigiano.
Arcello:
la torre dell’antico castello
riadattata a campanile
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Bella ma anche tecnica la successiva discesa che porta a Pianello Val Tidone, ricca di curve veloci e di avvallamenti che la rendono divertente ma che richiede una buona pratica di guida e attenzione nel portare la bicicletta. Altro ponte che attraversa il torrente e si ritorna sulla Statale, pochi Km e i concorrenti del percorso medio svolteranno a destra passando nell’abitato di Trevozzo mentre quelli del lungo proseguiranno diritto.
Di nuovo la strada inizia a salire regolare in direzione di Montalbo, salita pedalabile dominata dalla cupola della chiesa di San Cristoforo, dove i partecipanti potranno rifornirsi al primo ristoro.
Montalbo: la chiesa di San Cristoforo |
Da lì una lunga e veloce picchiata passando da Ziano Piacentino porta alla Moretta facendo perdere quota. Altra deviazione a sinistra e si segue la stradina stretta e insidiosa che porta a scollinare a Crosignano con la sua salita corta ma impegnativa. Subito dopo si riprende la veloce discesa in direzione Castel San Giovanni ma poco prima si svolta a sinistra per imboccare la strada del Pradello dove si trova un’altra piccola asperità da superare prima di arrivare al sulla strada del Merlino dopodiché arrivati in fondo, al bivio per Rovescala, il percorso si riunisce.
Poco più avanti uno stappo secco ma corto porta i corridori a scollinare in direzione
Più avanti si lascia la provinciale e si svolta a sinistra per imboccare la salita di Mondonico, piccola Frazione di San Damiano al Colle, centro agricolo circondato dai vigneti; qui la strada si fa più impegnativa e la salita si impenna all’improvviso con punte del 13% fino ad arrivare alla chiesa di San Giovanni Apostolo dove poi si inizia a scendere per ritornare sulla strada che porta a Rovescala. Si scende fino alla Frazione Braccio e al bivio si svolta a sinistra per risalire la valle fino a Montù Beccaria dove è previsto il ristoro. Le fatiche sono finite e la strada scende velocemente verso Stradella anche se non manca qualche piccolo e insidioso dislivello da superare. Si torna a superare il ponte del Grande Fiume questa volta a Spessa Po e subito si svolta a destra per attraversare la cittadina di San Zenone al Po che ha dato i natali al grande Gianni Brera. Si continua su questa stradina movimentata dagli argini del Po e si sbuca a Corteolona per ritornare sulla Statale che porta a Santa Cristina per poi riprendere il percorso a ritroso fatto all’andata ed arrivare a Monteleone. Anche qui, ritroviamo un brevissimo strappetto, in stile Fiandre, che darà una ulteriore stilettata ai muscoli dei meno preparati e finalmente si potrà vedere il cartello dei -5 Km al traguardo che scorreranno veloci sul Miolungo percorso in leggera discesa e che porta all’Arrivo presso il Cupolone di Sant’Angelo Lodigiano.
mercoledì 12 novembre 2014
Percorso corto - Descrizione
Dopo la partenza da Sant’Angelo Lodigiano ci si avvia in direzione delle colline di San Colombano e Miradolo per la prima asperità della giornata, una facile salitella pedalabile con scollinamento alle Terme di Miradolo. Asperità che metterà subito in fila il gruppo che poi attraverserà l’abitato di Monteleone, procederà veloce verso Santa Cristina e con la strada in leggera discesa verso il fiume Po, ne attraverserà il ponte per poi risalire ed arrivare a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza.
Qui gli atleti troveranno la prima deviazione: i corridori che intendono fare il percorso lungo e il medio proseguiranno diritto sulla statale della Val Tidone mentre per chi vuole fare il percorso più breve sarà indirizzato verso la via Emilia Pavese in direzione di Stradella.
Dopo pochi Km, a Cardazzo, si lascia la provincia di Piacenza per entrare nell’Oltrepò Pavese svoltando a sinistra per imboccare la strada per Rovescala. La strada inizia a salire dolcemente fino al bivio con la strada del Merlino dove i percorsi si riuniscono.
Le fatiche sono finite e la strada scende velocemente verso Stradella anche se non manca qualche piccolo e insidioso dislivello da superare. Si torna a superare il ponte del Grande Fiume questa volta a Spessa Po e subito si svolta a destra per attraversare la cittadina di San Zenone al Po che ha dato i natali al grande Gianni Brera. Si continua su questa stradina movimentata dagli argini del Po e si sbuca a Corteolona per ritornare sulla Statale che porta a Santa Cristina per poi riprendere il percorso a ritroso fatto all’andata ed arrivare a Monteleone.
Mondonico.
La piccola Chiesetta dedicata
a S.Giovanni Apostolo
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Dopo pochi Km, a Cardazzo, si lascia la provincia di Piacenza per entrare nell’Oltrepò Pavese svoltando a sinistra per imboccare la strada per Rovescala. La strada inizia a salire dolcemente fino al bivio con la strada del Merlino dove i percorsi si riuniscono.
Più avanti si lascia la provinciale e si svolta a sinistra per imboccare la salita di Mondonico, piccola Frazione di San Damiano al Colle, centro agricolo circondato dai vigneti; qui la strada si fa più impegnativa e la salita si impenna all’improvviso con punte del 13% fino ad arrivare alla chiesa di San Giovanni Apostolo dove poi si inizia a scendere per ritornare sulla strada che porta a Rovescala. Si scende fino alla Frazione Braccio e al bivio si svolta a sinistra per risalire la valle fino a Montù Beccaria dove è previsto il ristoro dopo aver superato lo strappo con punte del 18% che porta nella piazza del Comune.
Vista di Montù Beccaria |
Anche qui, ritroviamo un brevissimo strappetto, in stile Fiandre, che darà una ulteriore stilettata ai muscoli dei meno preparati e finalmente si potrà vedere il cartello dei meno 5 Km al traguardo che scorreranno veloci sul Miolungo percorso in leggera discesa e che porta all’arrivo presso il Cupolone di Sant’Angelo Lodigiano.
venerdì 7 novembre 2014
Modalità di iscrizione Granfondo di Sant'Angelo Lodigiano - 29 Marzo 2015 - 6^ edizione
Sono aperte le iscrizioni per la sesta edizione della Granfondo di Sant'Angelo Lodigiano di
Domenica 29 Marzo 2015
Diverse sono le modalità di iscrizione:
1) Online accedendo al sito MySdam
1) Online accedendo al sito MySdam
cliccando il logo qui sotto
oppure
oppure
Compilando il modulo di ISCRIZIONE PER SOCIETA' in formato pdf
Compilando il modulo di ISCRIZIONE PER SOCIETA' in formato pdf
da scaricare cliccando il logo qui sotto
Moduli da compilare e inviare (assieme alla ricevuta di pagamento)
a) Tramite e-mail a
iscrizioni@otc-srl.it
oppure a
ferrante.vittorio@alice.it
b) oppure da consegnare in sede presso
Bar Del Ponte in P.zza V. Emanuele 35 a Sant’Angelo Lodigiano,
tutti i venerdì dalle ore 20,30 alle ore 23,00
Pagamento
con bonifico bancario intestato a: asd Sant'Angelo
CARIPARMA & PIACENZA - SANT’ANGELO LOD.
IBAN: IT03Y0623033760000043435046
QUOTA DI PARTECIPAZIONE:
dal 01/11/2014 al 31/12/2014 Euro 30,00
Moduli da compilare e inviare (assieme alla ricevuta di pagamento)
a) Tramite e-mail a
iscrizioni@otc-srl.it
oppure a
ferrante.vittorio@alice.it
b) oppure da consegnare in sede presso
Bar Del Ponte in P.zza V. Emanuele 35 a Sant’Angelo Lodigiano,
tutti i venerdì dalle ore 20,30 alle ore 23,00
Pagamento
con bonifico bancario intestato a: asd Sant'Angelo
CARIPARMA & PIACENZA - SANT’ANGELO LOD.
IBAN: IT03Y0623033760000043435046
QUOTA DI PARTECIPAZIONE:
dal 01/11/2014 al 31/12/2014 Euro 30,00
dal 01/01/2015 al 28/02/2015 Euro 35,00
dal 01/03/2015 al 28/03/2015 Euro 40,00
dal 01/03/2015 al 28/03/2015 Euro 40,00
il 29/03/2015 Euro 45,00
giovedì 6 novembre 2014
Percorso Lungo - Granfondo di Sant'Angelo 2015
156 Km - 1782 metri di dislivello
7 salite principali: Arcello, Pometo, Carmine, Montalbo, Crosignano, Mondonico e Montù Beccaria
Clicca sulle immagini per ingrandire
Il percorso è anche disponibile su
con la possibilità di scaricare la traccia in vari formati.
Percorso Medio - Granfondo di Sant'Angelo 2015
122 Km - 1233 metri di dislivello
5 salite principali: Arcello, Montalbo, Crosignano, Mondonico e Montù Beccaria
Clicca sulle immagini per ingrandire
Percorso Corto - Granfondo di Sant'Angelo 2015
82 Km - 589 metri di dislivello
2 salite: Mondonico e Montù Beccaria
clicca sull'immagine per ingrandire
Il percorso è anche disponibile su
con la possibilità di scaricare la traccia in vari formati.
All'opera per la sesta edizione della Granfondo di Sant'Angelo 2015
Neanche il tempo di finire di organizzare le gare su strada e intanto gli appuntamenti si accavallano. Gia' da tempo ormai l'organizzazione della sesta edizione della Granfondo di Sant'Angelo 2015 e' partita, sono stati definiti i nuovi percorsi, rivoluzionati rispetto alle precedenti edizioni per andare incontro alle molte critiche ricevute sullo stato delle strade. Purtroppo non siamo ancora in grado di asfaltare tutte le strade interessate come molti vorrebbero, e quindi siamo andati a cercare quelle, secondo noi, meglio messe. Ricordando a tutti che le ricognizioni sono state fatte nel mese di settembre e che abbiamo davanti ancora tutto l'inverno. Le strade che oggi sono messe bene non e' detto che a fine marzo siano ancora così.
Definita la data, domenica 29 Marzo 2015 in accordo con gli organizzatori della Coppa Lombardia nella quale la Granfondo di Sant'Angelo viene riconfermata come prova di apertura.
Partenza e Arrivo attualmente confermata presso il Cupolone di Sant'Angelo Lodigiano anche se il presidente Ferrante, già da qualche anno, vorrebbe fare le cose in grande partendo dal Castello simbolo della cittadina lodigiana.
Partenza quindi all'interno della pista di atletica solo per le griglie poi, novita' della prossima edizione, incolonnamento lungo la strada verso Graffignana per consentire a tutti di uscire dall'imbuto, e partenza volante in direzione della collina di San Colombano con tutte le strade chiuse al traffico nei primi Km. La prima salitella inserita all'inizio dovrebbe servire per fare subito una prima selezione in modo da consentire un migliore svolgimento in questa prima e delicata fase di gara ed evitare il formarsi di gruppi troppo numerosi.
Nel piacentino e quasi tutte nuove le salite da affrontare in questa edizione a cominciare dalla prima insidiosa e panoramica che porta nel piccolo abitato di Arcello, una frazione di Pianello Val Tidone. Posta a 290 mt di altezza e con soli 27 abitanti è un borgo ricco di storia ed una terrazza panoramica affacciata alla valle, con numerose tracce di insediamenti di epoca Romana. Vanta dei resti del castello del XII secolo distrutto fra l’altro nel 1164 dall’esercito di Federico Barbarossa in un passaggio funesto e devastante per tutta la Val Tidone ed il convento dei Carmelitani del XV-XVI secolo.
Dall'altro versante della valle piu dolce ma altrettanto panoramica la salita che porta ai 357mt di Montalbo con la sua cupola della chiesa di San Cristoforo a fare da vedetta sulla valle.
Poi proseguendo verso il traguardo finale si trovano una serie di "dentini", delle brevi salite come quella di Crosignano e Mondonico che metteranno a dura prova i muscoli degli atleti prima di scalare la gia' conosciuta salita di Montu' Beccaria.
Gli atleti che si cimenteranno con il percorso lungo faranno una deviazione passando ai 500 mt di Pometo salendo dal "piccolo Stelvio" come la scorsa edizione e scollinando circa ai 600 mt del passo Carmine per ritornare a Trevozzo e riprendere la strada del percorso medio.
Anche la strada del ritorno, pur passando da Stradella, abbandonerà i lunghi rettilinei dello scorso anno che portano a Corteolona per passare sulla strada meno trafficata in parte vicino all'argine del Po fino a Costa dei Nobili per poi ritornare sul tratto percorso all'andata a Santa Cristina per finire con il "miolungo" che porta al traguardo finale di Sant'Angelo Lodigiano.
Definita la data, domenica 29 Marzo 2015 in accordo con gli organizzatori della Coppa Lombardia nella quale la Granfondo di Sant'Angelo viene riconfermata come prova di apertura.
Partenza e Arrivo attualmente confermata presso il Cupolone di Sant'Angelo Lodigiano anche se il presidente Ferrante, già da qualche anno, vorrebbe fare le cose in grande partendo dal Castello simbolo della cittadina lodigiana.
Partenza quindi all'interno della pista di atletica solo per le griglie poi, novita' della prossima edizione, incolonnamento lungo la strada verso Graffignana per consentire a tutti di uscire dall'imbuto, e partenza volante in direzione della collina di San Colombano con tutte le strade chiuse al traffico nei primi Km. La prima salitella inserita all'inizio dovrebbe servire per fare subito una prima selezione in modo da consentire un migliore svolgimento in questa prima e delicata fase di gara ed evitare il formarsi di gruppi troppo numerosi.
Nel piacentino e quasi tutte nuove le salite da affrontare in questa edizione a cominciare dalla prima insidiosa e panoramica che porta nel piccolo abitato di Arcello, una frazione di Pianello Val Tidone. Posta a 290 mt di altezza e con soli 27 abitanti è un borgo ricco di storia ed una terrazza panoramica affacciata alla valle, con numerose tracce di insediamenti di epoca Romana. Vanta dei resti del castello del XII secolo distrutto fra l’altro nel 1164 dall’esercito di Federico Barbarossa in un passaggio funesto e devastante per tutta la Val Tidone ed il convento dei Carmelitani del XV-XVI secolo.
Dall'altro versante della valle piu dolce ma altrettanto panoramica la salita che porta ai 357mt di Montalbo con la sua cupola della chiesa di San Cristoforo a fare da vedetta sulla valle.
Poi proseguendo verso il traguardo finale si trovano una serie di "dentini", delle brevi salite come quella di Crosignano e Mondonico che metteranno a dura prova i muscoli degli atleti prima di scalare la gia' conosciuta salita di Montu' Beccaria.
Gli atleti che si cimenteranno con il percorso lungo faranno una deviazione passando ai 500 mt di Pometo salendo dal "piccolo Stelvio" come la scorsa edizione e scollinando circa ai 600 mt del passo Carmine per ritornare a Trevozzo e riprendere la strada del percorso medio.
Anche la strada del ritorno, pur passando da Stradella, abbandonerà i lunghi rettilinei dello scorso anno che portano a Corteolona per passare sulla strada meno trafficata in parte vicino all'argine del Po fino a Costa dei Nobili per poi ritornare sul tratto percorso all'andata a Santa Cristina per finire con il "miolungo" che porta al traguardo finale di Sant'Angelo Lodigiano.
martedì 4 novembre 2014
Gran Premio d'Autunno - Articolo del Cittadino
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