Fortemente voluta dal presidente Vittorio Ferrante che ha voluto creare da zero una manifestazione che collegasse il territorio lodigiano con le colline dell’Oltrepò Pavese e del Piacentino ricalcando e facendo conoscere i percorsi che fanno solitamente i ciclisti locali.
Dalle prime edizioni, i percorsi proposti sono sempre stati in evoluzione cercando di mantenere la bellezza dei paesaggi collinari dei luoghi attraversati e la necessità di trovare strade adeguate al traffico ciclistico. Dato il territorio pianeggiante, la caratteristica di questa Granfondo è quella di avere un tratto iniziale veloce, adatto ai passisti, una parte centrale ricca di salite in sequenza, non durissime se prese singolarmente ma che nel complesso mettono a dura prova la resistenza dei partecipanti. Lungo il percorso si alternano inoltre strappi corti e ripidi a lunghi falsopiani, caratteristiche che avvantaggiano atleti abituati al cambio di ritmo. La parte finale per tornare a Sant’Angelo Lodigiano è per forza di cose pianeggiante ma risulta ugualmente impegnativa se non ci si è risparmiati nelle prime fasi di gara.
Per motivi di sicurezza, dall’edizione 2015 si è inserito poco dopo la partenza un piccolo passaggio attraverso la collina di Miradolo che consente di allungare il gruppo creando un minimo di selezione ed evitare di arrivare alla prima salita tutti assieme ad altissima velocità. Per lo stesso motivo, al ritorno dopo il ponte di Spessa Po si abbandona la trafficata strada principale e si svolta a destra per passare dal più tranquillo e paesaggisticamente migliore paesino di San Zenone Po che ha dato i natali all'illustre Gianni Brera.
Rispetto all'edizione 2017 cambia l'avvicinamento alla parte collinare cui ora si perviene da Stradella e le prime salite con l'introduzione di Fontanelle, Colombaia e San Damiano per poi riprendere il ben collaudato percorso delle edizioni precedenti. Dato che ora Fontanelle si percorre in salita al fine di evitare possibili sovrapposizioni tra i primi del corto e la componente cicloturistica dei partecipanti, la discesa avverra' attraversando il paese di Zenevredo.
Il percorso lungo misura 159 Km con 1800 m di dislivello, il percorso medio diventa di 119 Km con 1236 m di dislivello ed infine il percorso corto con i suoi 76 Km e 554 m di dislivello.
Grande attenzione e’ riservata all’accoglienza dei partecipanti che con l’iscrizione riceveranno un ricco pacco gara, mentre per il dopo corsa saranno attesi per il pranzo all’interno del “Cupolone” attrezzato per l’occasione e potranno lasciare la bicicletta nel parcheggio custodito e gratuito appositamente allestito.
Per chi arriva da lontano, sarà possibile soggiornare in camper in un area a loro riservata mentre accompagnatori ed atleti potranno visitare i vari stand dell’area Expo.